Distribuzione globale dell’acqua

La seguente figura riassume la distribuzione attuale dell’acqua nella Terra (vedi fonte):

Distribuzione dell'acqua globale

La disponibilità totale mondiale d’acqua è di 1.386 miliardi di chilometri cubi ovvero 1.386 miliardi di miliardi di metri cubi. L’acqua dolce ammonta al 3% (41,58 x 10^18 metri cubi). Il 68,7% dell’acqua dolce (28,56×10^18 metri cubi) è bloccata nei ghiacci delle calotte e dei ghiacciai; un 30,1% (12,49×10^18 metri cubi) è sotto terra.

La tabella seguente riassume ulteriormente per tipologia la distribuzione dell’acqua sulla Terra (vedi Gleick, P. H., 1996: Water resources. In Encyclopedia of Climate and Weather, ed. by S. H. Schneider, Oxford University Press, New York, vol. 2, pp.817-823)

Sorgente d’acquaVolume d’acqua, in chilometri cubiPercentuale d’acqua dolcePercentuale d’acqua totale
Oceani, mari e golfi1.338.000.00096,5
Calotte glaciali, ghiacciai e nevi perenni24.064.00068,71,74
Acqua sotterranea23.400.0001,7
    Dolce10.530.00030,10,76
    Salata12.870.0000,94
Umidità nel suolo16.5000,050,001
Ghiaccio sotterraneo e permafrost300.0000,860,022
Laghi176.4000,013
    Dolce91.0000,260,007
    Salata85.4000,006
Atmosfera12.9000,040,001
Acqua di stagno11.4700,030,0008
Fiumi2.1200,0060,0002
Acqua biologica1.1200,0030,0001
Totale1.386.000.000100

AGGIORNAMENTO 24/09/2020

L’acqua, per la sua abbondanza, è probabilmente il responsabile principale dell’andamento della temperatura media sulla superficie terrestre.

Se il bilancio termico è carente di energia, l’acqua aiuta a ridurre la radiazione in uscita per effetto dei gas serra e per l’effetto isolante della neve.

Se il bilancio termico presenta energia in eccesso, l’acqua aiuta ad aumentare la radiazione in uscita mediante il raffreddamento correlato al trasferimento di massa (che aumenta esponenzialmente con la temperatura).

Ricordiamo che il raffreddamento evaporativo è correlato ad un fenomeno di trasferimento di massa ovvero il trasferimento del vapore acqueo dalla superficie dell’acqua all’atmosfera. Ciò che muove è la differenza tra la pressione di vapore a saturazione dell’acqua e la pressione parziale ambientale dell’acqua. La pressione del vapore di saturazione (ciò che muove…) aumenta esponenzialmente con la temperatura (circa 6% per ogni °C intorno a 25 °C). Il trasferimento di massa è guidato dalla convezione naturale, a sua volta funzione delle differenze di densità tra le diverse masse d’aria. La differenza di densità dipende soprattutto dalla quantità di vapore acqueo nell’aria; quest’aria presenta una densità inferiore di circa il 40% rispetto alla densità dell’aria secca. Se aumentiamo la temperatura di 1°C si ha un aumento del 6% nel trasferimento di massa. Alla quota di condensazione il calore rilasciato (calore latente di condensazione) spinge l’aria (diventata secca) verso l’alto dove la possibilità del calore di irradiarsi nello spazio è maggiore.

C’è infine da tener conto di una sorta di effetto tampone legato alla capacità di accumulo di energia negli oceani con inerzia temporale probabilmente di durata dell’ordine di decenni.