Un corpo edilizio assorbe radiazione solare; riscaldandosi può restituire energia termica all’atmosfera attraverso la propria superficie. La cessione di calore avviene per convezione e per irraggiamento.
Nella convenzione il flusso termico netto scambiato è correlabile linearmente alla differenza tra temperatura superficiale esterna del corpo edilizio tetto e temperatura dell’aria atmosferica.
L’irragiamento è il bilancio netto tra flusso termico emesso dalla superficie del corpo edilizio verso l’atmosfera e flusso termico ceduto dall’atmosfera alla superficie del corpo edilizio. Nell’irragiamento lo scambio termico riguarda bande spettrali dell’infrarosso, ben distinte quindi da quelle dell’irradiazione solare in quanto le temperature del corpo edilizio sono molto minori di quelle della superficie solare. L’infrarosso medio e lontano sono le bande spettrali cui si concentra la radiazione elettromagnetica termica emessa dal corpo edilizio.
Per corpi edilizi di normali dimensioni, e in assenza di vento, negli scambi termici con l’atmosfera esterna, l’irraggiamento è in generale dominante, specialmente se l’emissività superficiale del corpo edilizio è elevata.
La frazione dell’irradiazione del sole assorbita da un corpo edilizio diminuisce all’aumentare dell’albedo. Inoltre l’energia termica restituita dal corpo edilizio all’atmosfera per irraggiamento (quindi nell’infrarosso) aumenta all’aumentare dell’emissività. Se corpo edilizio presenta valori elevati di albedo e di emissività nell’infrarosso riscalda poco il proprio volume interno.