Si indica con CH4. A temperatura e pressione ambiente si presenta come gas incolore, inodore e molto infiammabile. Il metano è liquido ad una temperatura di –162 °C a pressione atmosferica. Nella molecola del metano a forma tetraedrica l’atomo di carbonio è al centro mentre nei vertici si trovano gli atomi di idrogeno. La molecola presenta 4 legami C-H equivalenti (fonte).
Quando si estrae il petrolio risale in superficie anche il metano. Se i giacimenti sono lontani dai luoghi di consumo risulta quasi impossibile da sfruttare e quindi viene bruciato oppure viene ripompato nei giacimenti favorendo ulteriormente l’uscita del greggio grazie alla pressione.
Il metano è un gas serra presente nell’atmosfera terrestre in concentrazioni molto inferiori a quelle dell’anidride carbonica ma con potenziale di riscaldamento globale 21 volte superiore. Dal 60% all’80% delle emissioni mondiali è di origine umana (miniere di carbone, attività petrolifera, gasdotti e agricoltura).
Nell’anno 2019 la concentrazione in atmosfera valeva 1862,8 ppb. Il metano è responsabile al 18% dell’incremento dell’effetto serra. E’ abbondante nel sistema solare e si ritiene che il metano sia il prodotto di vari processi chimici che hanno caratterizzato le prime fasi della formazione dei pianeti. Nell’atmosfera è all’incirca dell’80-90% è di origine biologica.
Alcuni governi hanno iniziato a vietare il metano nelle nuove costruzioni residenziali in quanto si ritiene che possa influire sulla temperatura globale.